Dalle 18:45 di giovedí 29 dicembre sono ufficialmente un untore e pertanto condannato agli arresti domiciliari; se avessi l'HIV o la peste nera oppure il colera o la lue potrei girare indisturbato, ma sono positivo all' "antigene di SARS-CoV-2 responsabile della malattia COVID-19" e mal me ne incolga! Intendiamoci, dovrei ritenermi fortunato ad essere stato condannato agli arresti domiciliari per questa colpa: in centinaia di migliaia, per la stessa colpa, sono stati condannati a morte dallo stato cialtrolandese e dalla ciarlataneria ufficiale; se non fosse che io, mea sponte, non me ne sarei mai nemmeno accorto, tutti i sintomi che ho sono qualche colpo di tosse di tanto in tanto, ma c'è un fumatore che, soprattutto di questa stagione, non ha qualche colpo di tosse? ma ho avuto la sventura di accompagnare al pronto socc... pardon... al soccorso-quando-cazzo-avremo-tempo una persona che è risultata positiva e mi è stato "consigliato" (they made me an offer I couldn't refuse) di fare il tampone pure io. Vi risparmio la cronaca dell'avventura per fare 'sto cazzo di tampone e passo senza indugiare oltre alla mattina di ieri, venerdí 30 dicembre, in cui vengo svegliato da un'impiegata di qualche ufficio sbiriguda con la cofandina dell'ULSS 6 Euganea (la burocrazia cialtronistana, tanto è farraginosa quando c'è da assistere il cittadino, tanto è solerte quando c'è da vessarlo): ho informato della mia positività il mio medico curante? ho informato il mio datore di lavoro? ho informato le persone con cui ho avuto contatti negli ultimi giorno? ho informato... basta! ho acquistato una pagina sui maggiori quotidiani cialtronistani per comunicarlo all'universo mondo: lo sapranno da lí! La telefonata si conclude con la proposta dell'invio di una e-mail con la procedura da seguire; e-mail mai arrivata, mea culpa: la mia casella di posta elettronica è ci-effe-i lunga-uno-sette-nove... c'è un impiegato pubblico che conosce la differenza tra i lunga ed i greca, ovvero tra iota e ipsilon? non scherziamo! Vabbè, contatterò la medica di basa, me lo dirà lei cosa devo fare. Spiego alla segretaria la situazione e vengo rassicurato che verrò contattato dalla medica; bene aspetterò la telefonata! telefonata? non esageriamo: magari le manda un'e-mail... giusto, avrei preteso troppo, mi accontenterò dall'e-mail, com'è umana Lei! Tanto per tagliare la testa al topo, non è arrivata né la telefonata né l'e-mail, medica dileguata: ma che cazzo vogliono questi pazienti positivi all' "antigene di SARS-CoV-2 responsabile della malattia COVID-19"? una medica di basa ha ben altro da fare l'antivigilia del primo dell'anno! Fortunatamente trovo nei meandri del sito dell'ULSS 6 un numero di telefono dal quale, dopo pochi minuti di attesa (incredibile!) una signora gentilissima (ma allora è uno scherzo!) mi spiega tutto il da farsi che, per le mie esigenze, si riduce a prenotare per il 3 gennaio, ed eventualmente successivi in caso di reiterata positività, un "tampone di uscita" con impegnativa della medica di basa (latitanta!) o anche senza (wow!) "presso i punti tampone dell'Ulss 6 Euganea". Ma, contattato il punto tampone, il mio entusiasmo viene raggelato: per prenotare serve la tessera sanitaria in corso di validità e la mia è scaduta; come mi spiega la telefonista: per fare il tampone serve la tessera sanitaria in corso di validità, per avere la tessera sanitaria serve aver fatto il tampone: non se ne esce vivi!

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