"L'Italia è un narcostato deviazionista, governato da un sistema illecito di potere che prende il nome di ''sistema criminale integrato''. Detto sistema è composto da servizi segreti, massoneria e criminalità organizzata.
Dagli omicidi di Falcone e Borsellino, il ''sistema Italia'', concernente finanza e mega aziende di Stato (al tempo Eni, Telecom e Finmeccanica), ha utilizzato le mafie, in primis la 'Ndrangheta, per espandere la propria egemonia e rafforzare i rispettivi mercati, in un contesto di competizione atlantico e globalista.
La 'Ndrangheta, così come i vari associazionismi criminali, è diventata massoneria oltre che proiezione della nostra intelligence, arrivando a conquistare competenze in materia d'antiterrorismo, di gestione delle emergenze sanitarie e della vita pubblica.
Le Istituzioni e la Politica hanno ceduto il passo al sistema criminale integrato, allo stesso modo dei principali paesi europei appartenenti al blocco atlantico. L'Italia, tuttavia, conserva (per ora) una peculiarità: la ''Cosa Nuova'', l'entità criminale risultante dall'unione di tutti gli associazionismi per delinquere nostrani, è autonoma ed è gelosa delle sue prerogative, tanto da scontrarsi apertamente con l'intelligence degli Stati Uniti.
Questo libro tenta di ricostruire l'evoluzione del sistema criminale integrato e di offrire al lettore la possibilità di studiare i meccanismi fondamentali sui quali si basa oggi il mondo delle relazioni internazionali. Dell'opera consiglio la lettura delle fonti, indispensabili per comprendere quanto la verità sia sotto gli occhi di tutti, nonché per accettare l'oscuro futuro che ci attende come colonia statunitense".
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