L'autore riflette sulla celebrazione del 25 aprile in Cialtrolandia, sottolineando come la data non corrisponda alla liberazione effettiva di tutte le città venete. Inoltre, l'autore critica la politica che ha oscurato la festa di San Marco, che univa popoli di diverse etnie e che rappresentava un momento di unione e protezione contro le orde islamiche. L'autore invita a festeggiare la Liberazione a maggio e a valorizzare la festa di San Marco come simbolo di unione e di valori fondanti comuni.
Il libro descrive l'Italia come un narcostato deviazionista governato da un sistema criminale integrato composto da servizi segreti, massoneria e criminalità organizzata. Il sistema ha utilizzato le mafie per espandere la propria egemonia e rafforzare i rispettivi mercati. Le istituzioni e la politica hanno ceduto il passo al sistema criminale integrato. Il libro ricostruisce l'evoluzione del sistema criminale integrato e offre al lettore la possibilità di studiare i meccanismi fondamentali sui quali si basa oggi il mondo delle relazioni internazionali.
L'autore esprime la sua opinione sulla tragedia degli italiani e degli schiavoni, sottolineando che meno italiani, politici in primis, si occupano di questa tragedia e meglio è. L'autore fa risaltare che in un caso e nell'altro le vittime appartenevano ad uno stesso 'popolo' e che, solo incidentalmente, si ritrovavano a parlare una lingua diversa da quella del carnefice. L'autore invita a meditare sulla tragedia e a non pretendere di volerlo dire ad ogni costo, come invece vedo fare ultracrepidariamente ad una pletora di italiani, piú titini di Tito, e al contempo piú mussoliniani di Mussolini.
The author of the text is a Venetian who writes and speaks in Venetian language. Sometimes, they also write in Italian but only when it suits them. They do not want to be asked to write in a language that is not theirs. If the readers have trouble understanding, they can ask for a translation. The author also mentions that they do not want to be bothered with complaints and that the readers can use tools like ВКонтакте to take care of their own problems.
L'autore del testo è stato condannato agli arresti domiciliari per essere risultato positivo al COVID-19. Nonostante non abbia sintomi gravi, è stato costretto a fare il tampone e a informare le autorità e le persone con cui ha avuto contatti. Il testo critica la burocrazia e la solerzia delle autorità nel vessare i cittadini.
L'autore del testo si è trasferito in Russia a causa della censura subita sui social network per un commento ironico. Si lamenta della mancanza di libertà di pensiero e dell'ipocrisia dei gestori dei social network che permettono la pubblicità di truffe ma bloccano i commenti ironici. L'autore nutre stima e affetto per i suoi amici sui social network ma si è rotto il 'cazzo' di essere censurato nei suoi pensieri.